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| Perché ha scelto Annalisa? «È colpa di Marco Santin della Gialappa's. Non ce la faceva più dopo aver ascoltato Mon Amour tutta l’estate e ha deciso che bisognava farne la parodia. L’ho dovuta studiare, non è stato semplice perché lei ha pochi appigli. È bellissima, bravissima, intelligente, non sbaglia niente. La chiave è stata proprio “l’Uuuh! Aaah!”. L’abbiamo talmente destrutturata che ci sono rimasti i brandelli di Annalisa. Ho chiesto a gran voce di farla cantare al citofono perché mi faceva ridere questa idea di Annalisa da sola nel garage a gridare “popolo del citofono”, facendo il verso a tutti i cantanti e le cantanti che si esibiscono dal vivo nelle grandi piazze. A un certo punto impazziscono e gridano, cosa che mi ha sempre fatto ridere. Temevo di essere sommersa da commenti brutali online perché ho toccato una cantante molto popolare, invece è piaciuta tantissimo. Anche il dissing con Elodie e l’idea di Annalisa che le dice che è prima in classifica e laureata mi divertivano tanto».
Ha mai ricevuto commenti dalle dirette interessate? «Non da Elodie, ma ho avuto uno scambio di messaggi con Annalisa e le ho dato l’in bocca al lupo per Sanremo. È stata carinissima».
FONTE: vanityfair
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